Fare soldi con le scommesse è un obiettivo comune a chiunque si cimenti in delle giocate online, tuttavia ci sono sicuramente delle differenze tra il giocatore occasionale, ovvero quello che scommette per tentare la fortuna o per puro divertimento, e il giocatore razionale, che ha l’obiettivo di conseguire delle vincite che si rivelino superiori alle cifre spese.
Ma guadagnare con le scommesse è davvero possibile? Andiamo a scoprirlo!
Fare soldi con le scommesse è possibile?
Se ci si chiede se fare soldi con le scommesse sia possibile, la risposta è affermativa, ma vista la complessità dell’argomento è bene fare il punto su diversi aspetti, ovvero su cosa è realmente possibile nel mondo del betting e cosa, invece, non lo è.
Non è possibile scommettere con la certezza matematica vincere
Effettuare un qualsiasi tipo di scommessa significa di per sé assumersi un rischio: la singola giocata, come anche un intero metodo di gioco, può infatti avere successo, così come può non averlo.
Alla luce di questo, è assolutamente impossibile che esista un metodo di scommettere che possa garantire una vincita matematica, anche laddove si effettuino scommesse tra loro opposte oppure laddove si strutturino dei complessi sistemi.
I bookmakers, d’altronde, sono delle aziende che vantano nel loro team fior di professionisti e anche la decisione apparentemente meno rilevante, ovvero ad esempio proporre una quota a 2,10 piuttosto che a 2,15, è frutto di analisi estremamente attente dal momento che, dalla medesima, possono derivare differenze di profitto davvero enormi.
È dunque evidente che se esistesse un modo di fare soldi con le scommesse in maniera matematica, senza alcun rischio, i bookmakers sarebbero i primi a saperlo e renderebbero impossibile l’effettuazione di giocate di questo tipo.
Quando ci si imbatte in sedicenti professionisti o in risorse online che propongono, magari dietro pagamento, dei metodi di gioco che assicurano una vincita certa, bisogna immediatamente lasciar perdere perché l’unica cosa certa è il fatto di incappare in un raggiro.
Guadagnare con le scommesse è tuttavia possibile, e a dirlo sono i numeri
Se, come visto, il guadagno matematico e senza rischi non è un qualcosa di reale, è vero anche che guadagnare con le scommesse sportive è assolutamente possibile, e a confermarlo sono le statistiche.
Anzitutto, bisogna sottolineare che nell’ambito dei giochi che prevedono puntate e vincite in denaro, le scommesse sportive sono tra quelli che offrono al giocatore le probabilità di vincita più elevate.
Per rendere bene l’idea di quanto detto, immaginiamo due giocate tra loro opposte relative al medesimo evento sportivo, magari due giocate quanto più possibile neutre a livello di probabilità, come può essere il pari/dispari di una partita di calcio.
Questo tipo di giocata, per chi non lo sapesse, consiste semplicemente nel pronosticare se il numero complessivo di gol della partita in questione sarà pari o dispari, quindi è una scommessa puramente probabilistica che non ha nulla a che vedere con la forza delle squadre e con la loro generale condizione.
La grande maggioranza dei bookmakers, come ad esempio Eurobet, quota sia l’esito pari che l’esito dispari a 1,85, ciò significa che puntando la medesima cifra, ad esempio 10 euro, su entrambi gli esiti, si vincerebbero con certezza 18,5 euro, una cifra ovviamente inferiore alle 20 euro spese (se così non fosse i bookmakers garantirebbero una vincita matematica e ciò, come detto, non è possibile), ma comunque estremamente vicina a tale somma.
Per utilizzare un termine tecnico, i numeri in questione sono indicativi del fatto che le scommesse sportive abbiano un altissimo pay-out, ovvero la sostanzialmente la percentuale delle somme raccolte che viene poi redistribuita sottoforma di vincite.
Non sei convinto? Andiamo a scoprire un altro dato inequivocabile.
Sul sito Internet istituzionale di ADM, Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, ovvero l’agenzia fiscale che regolamenta il gioco d’azzardo in Italia, è possibile consultare le cifre che sono state scommesse e che quelle che sono state redistribuite sottoforma di vincita nell’intera nazione.
Riguardo l’anno 2019, ovvero l’ultimo relativamente a cui sono pubblicate, al momento, le statistiche ufficiali, si legge come per le scommesse sportive a quota fissa, in riferimento alle sole giocate online, si siano scommessi 7,71 miliardi di euro e si siano distribuite vincite per 6,99 miliardi di euro, ovvero una cifra di poco inferiore.
A fronte di cifre simili, è palese il fatto che ci siano tantissimi scommettitori che, nell’arco dell’anno, hanno maturato vincite superiori alle spese.
La percentuale di pay-out garantita dalle scommesse sportive a quota fissa, dunque, è estremamente più alta rispetto a giochi di altro tipo: nel gioco Eurojackpot, ad esempio, nel 2019 si sono raccolti 1,32 miliardi di euro, a fronte di appena 288.703 euro di vincite.
Emblematico, non credi?
Come giocare per fare soldi con le scommesse?
Sulla base di quanto detto fino ad ora, dunque, come è più conveniente giocare per fare soldi con le scommesse sportive?
Dal momento che, come detto in precedenza, non esistono tecniche in grado di garantire la certezza assoluta di conseguire delle vicinte, si possono menzionare esclusivamente alcuni principi da tenere sempre in considerazione i quali possono senz’altro massimizzare la possibilità di guadagnare con scommesse.
Porsi l’obiettivo di guadagnare nel lungo periodo
Il primo, importante aspetto da sottolineare se ci si chiede come guadagnare con le scommesse è che è bene ambire a costruire delle vincite in un’ottica di lungo periodo: è proprio questa, infatti, una delle differenze più sostanziali tra il comportamento del giocatore razionale e quello del giocatore occasionale o impulsivo.
Mentre il giocatore occasionale ambisce ad ottenere una grossa vincita nell’immediato, il giocatore razionale desidera sviluppare un margine di guadagno in maniera graduale, consapevole del fatto che sia proprio questo il modo migliore per massimizzare le probabilità di vincita.
Alla luce di ciò, dunque, non può che essere un buon consiglio quello di tenere una vera e propria contabilità delle proprie giocate, annotando sia gli importi spesi che quelli vinti e, ovviamente, evitando in qualsiasi caso di sforare i budget che si sceglie di destinare al gioco.
Le somme da destinare alle scommesse devono ovviamente essere commisurate alla propria condizione economica e non bisogna mai tenere comportamenti impulsivi, come ad esempio giocare di più, oppure giocare cifre più elevate, per porre rimedio a precedenti perdite.
Approcciarsi al gioco in maniera responsabile è fondamentale, e ricordarlo non sarà mai superfluo.
Scegliere un metodo e seguirlo con costanza
Se ci si chiede come fare soldi con le scommesse, inoltre, è sicuramente un buon consiglio quello di adottare un metodo di gioco, evitando giocate puramente impulsive, magari condizionate dalla simpatia per determinate squadre, e giocate eccessivamente ambiziose.
Mentre il giocatore occasionale tende a fare scommesse “da sogno”, magari informandosi su come vincere le schedine e creando delle “maxi bollette” da 20 eventi, il giocatore razionale tiene maggiormente i piedi per terra e cerca di gestire meglio il proprio denaro.
Un approccio potenzialmente valido può essere quello di effettuare puntate su quote piuttosto basse, magari che consentano di raddoppiare la somma investita (quindi, su esiti quotati 2,00), per sviluppare appunto un margine nel lungo periodo.
Anche fare scommesse più ambiziose, tuttavia, può assolutamente essere un metodo valido: piazzando delle scommesse, singole o multiple, che siano quotate a 6,00, 7,00 o anche ad 8,00, le probabilità di vincita diminuiscono, ma è anche vero che è sufficiente vincere una sola scommessa per ripagarsi di diverse perdite, a parità ovviamente di importi scommessi.
Ciò che va evitato, dunque, è formulare delle scommesse che prevedano delle quote altissime, per le quali la componente “fortuna” tende ad essere predominante e ad implicare dei livelli di probabilità eccessivamente bassi.
Evitare determinati tipi di giocata
Come ben sa chi ha provato a scommettere almeno una volta, la gamma di giocate a disposizione per ogni singola partita è davvero enorme.
Chi scommette è libero di orientarsi verso le giocate che più gli piacciono, o comunque su quelle che ritiene possano verificarsi più facilmente, tuttavia ci sono alcuni tipi di giocate che il giocatore razionale non effettua praticamente mai.
Le giocate in questione presentano sostanzialmente due caratteristiche: da un lato prevedono quote molto alte, dall’altro la possibilità che gli esiti possano avverarsi dipende fortemente dal caso.
Un ottimo esempio di giocata da evitare è il risultato esatto, una scommessa obiettivamente molto difficile e soprattutto poco correlata alla conoscenza delle squadre dal momento che realizzare o subire un gol in più, come anche di un gol in meno, è un qualcosa che può verificarsi anche per ragioni del tutto fortuite.
Anche il cosiddetto parziale-finale, ovvero la scommessa in cui il giocatore deve azzeccare congiuntamente l’esito del primo tempo e quello finale, è una giocata fortemente improbabile.
Chiaramente, la scarsa probabilità che tali eventi possano verificarsi è premiata con delle quote piuttosto ghiotte, ma se si rapportano tali quote con quelle relative a esiti ben più semplici da azzeccare, come il classico 1-X-2, l’under/over, il gol/no gol e via discorrendo, si intuisce in modo chiaro come quest’ultime tipologie di giocate siano assai più vantaggiose.
Non è certamente per caso se giocate come il risultato esatto, il parziale finale, il primo marcatore e simili sono tipiche del giocatore occasionale, o comunque di chi gioca d’impulso o per puro divertimento.
Le statistiche sono utili, ma non sono tutto
L’analisi delle statistiche delle squadre impegnate nelle partite che si vogliono giocare è utile per fare soldi con le scommesse, oppure no?
Con ogni probabilità, ora ti aspetterai di leggere che analizzare le statistiche è importante e che il giocatore razionale analizza scrupolosamente molteplici dati prima di piazzare le proprie scommesse, ma in realtà non è sempre così, o meglio, questo è vero soltanto in parte.
Sicuramente le statistiche possono fornire delle indicazioni utili, d’altronde gli stessi bookmakers le analizzano con attenzione nello scegliere le quote da proporre, tuttavia sarebbe un errore badare oltremodo a questi dati e strutturare le proprie scommesse esclusivamente sulla base degli stessi.
Gli eventi sportivi, infatti, non potranno mai essere una “scienza esatta” proprio per questo i bookmakers non si limitano mai ad effettuare dei semplici calcoli statistici.
La gamma di fattori che può influenzare il risultato di una partita, infatti, è enorme: magari una squadra deve affrontare un importante impegno di coppa solo pochi giorni dopo, magari alcuni dei suoi giocatori più determinanti sono squalificati o infortunati, magari dei recenti cambiamenti societari ne hanno scombussolato lo spogliatoio, e via discorrendo.
Scommettere dunque è e sarà sempre, almeno per buona parte, un gioco di natura empirica, di conseguenza se i bookmakers non si limitano mai a considerare le sole statistiche, rivolgendo attenzione anche ad una vasta gamma di aspetti che non possono essere tradotti in numeri, anche il bravo scommettitore deve saper fare lo stesso.