Affiliazioni scommesse decreto dignità: cosa bisogna sapere
Il decreto dignità è entrato ufficialmente in vigore a partire dal 14 luglio 2018 e ha segnato una serie di modifiche sostanziali per quanto riguarda il settore delle scommesse sportive. Le misure stabilite dal decreto servono a tenere sotto controllo gli spot pubblicitari riguardanti i marchi di scommesse. Entriamo nei particolari e scopriamo cosa è cambiato a partire dalla liberazione di questa norma particolare.
Che cos’è il decreto dignità per giochi e scommesse
Il decreto dignità sulle scommesse è stato introdotto allo scopo di ridurre al minimo gli effetti negativi derivanti dalla ludopatia. Tali misure sono mirate a una limitazione notevole della promozione su brand legati al gioco d’azzardo. Il decreto stabilisce un insieme di paletti ben definiti per siti di scommesse e sale giochi, che non possono andare oltre determinate regole. In pratica, ogni pubblicità di aziende di questo tipo è severamente vietata, mentre è possibile pubblicizzare contenuti di valore che non incitino al gioco d’azzardo.
Nonostante l’introduzione del decreto dignità, nel corso degli ultimi anni, le scommesse sportive hanno continuato a prendere piede a livello nazionale, con un incremento sostanziale delle piattaforme basate sul gioco online. In alcune occasioni, la norma è stata osteggiata perché avrebbe favorito una diffusione maggiore dei siti illegali di settore.
Affiliazioni scommesse sportive, come il decreto dignità le ha trasformate
Il mondo delle scommesse sportive ha vissuto numerose modifiche in seguito al decreto dignità. Per esempio, i contratti di affiliazione hanno fatto riscontrare una vera e propria rivoluzione. Siti Internet, realtà aziendali e persino società sportive sono stati costretti a stracciare i relativi contratti, muovendosi verso altre direzioni. Una situazione dovuta anche a sanzioni pecuniarie molto ingenti contro coloro che non rispettano tali normative.
La multa risulta proporzionata rispetto al valore del contratto pubblicitario o di sponsorizzazione. In ogni caso, televisioni, social media e siti di scommesse hanno dovuto cambiare le loro strategie pubblicitarie e regolarizzarle tramite alcuni accorgimenti alquanto complicati. L’obiettivo di ridurre al minimo gli effetti negativi derivanti dal gioco d’azzardo risulta molto sensibile e il Governo Conte I si era mosso in questo senso con una misura così drastica.
Affiliazioni scommesse decreto dignità, cosa è cambiato per i bonus scommesse
Cosa è cambiato in seguito alla promulgazione del decreto dignità? A dire la verità, non moltissimo. I giocatori online hanno continuato cercare nuovi bonus scommesse, rendendo il traffico di settore sempre più congestionato. Ciascun appassionato di pronostici si è attivato per trovare nuove soluzioni, nonostante non siano state più pubblicizzate tramite canali ufficiali con cassa di risonanza a livello nazionale. Già prima della nascita del decreto, erano state diffuse varie direttive sulla gestione della comunicazione con i clienti.
Infatti, ogni bookmaker è tenuto a spiegare in ogni occasione quali sono i pericoli derivanti da un gioco online poco consapevole. Al tempo stesso, ogni potenziale giocatore deve ricevere indicazioni trasparenti sulle modalità da attuare per accedere ai bonus di benvenuto con o senza deposito. Per correre ai ripari, ogni comparatore di bonus si è trasformato in un portale riservato alle recensioni. Ed ecco che l’utente non viene più incitato a entrare in un sito di scommesse e utilizzare il bonus di benvenuto, ma piuttosto viene avvertito sui rischi provenienti dal gioco d’azzardo.
Quali sono le novità per gambling in seguito al decreto dignità
Cosa è cambiato nel gambling in seguito all’introduzione del decreto dignità? A dire la verità, non moltissimo. Come detto anche in precedenza, numerosi siti di scommesse hanno vissuto una sorta di riconversione, talvolta trasformandosi in siti di news e informazione, in altri casi in portali di recensioni e opinioni. Certo, gli sponsor di settore sono stati limitati in misura sensibile, specialmente per quanto concerne le società calcistiche. Tuttavia, le soluzioni alternative delle piattaforme hanno fatto sì che queste ultime potessero sopravvivere.
Al tempo stesso, la riconversione dei bookmaker ha mirato anche a un abbattimento delle possibili perdite per il sistema economico-finanziario. Infatti, ciascun sito che riporta in maniera esclusiva informazioni provenienti dalle scommesse e dai pronostici non può subire alcun tipo di sanzione pecuniaria per motivi pubblicitari. Ed ecco che i i portali di scommesse possono continuare a operare senza problemi di sorta, con sempre più giocatori pronti a cimentarsi in scommesse sportive di vario genere.
La ricerca della massima sicurezza per ogni scommettitore online
Nonostante alcune difficoltà non di poco conto, il decreto dignità mantiene il proprio obiettivo principale, ossia garantire la massima sicurezza a ciascun giocatore. Quest’ultimo è tenuto a scommettere su un portale dotato di licenza ADM, ossia proveniente dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. I maggiori siti italiani di scommesse online soddisfano fino in fondo tali requisiti e danno notevole importanza a un gioco online sicuro e consapevole. Al tempo stesso, per scongiurare qualsiasi truffa, bisogna iscriversi solo a bookmaker con URL munito di dicitura HTTPS, con sistema crittografico per salvaguardare ogni dato sensibile.